public/

Acceso dibattito alla presentazione della Tourist Card

Il turismo inteso come importante occasione di sviluppo locale, in grado di apportare benefici al territorio, è la mission dell’associazione "Noci My Destination" che, lo scorso 30 luglio, ha ufficialmente presentato la sua prima “Tourist Card”.

Con l’obiettivo di fare di Noci una importante meta turistica, o meglio una Destination Marketing Organization, Noci My Destination, presieduta dalla dott.ssa Annalisa Fauzzi, ha pensato di migliorare il servizio di accoglienza attraverso una “Tourist Card” che permetta ai viaggiatori di usufruire di alcune agevolazioni e servizi, messi a disposizione dagli operatori di settore. Un servizio innovativo, nell’interesse dell’intera comunità locale, che, al tempo stesso, sopperisce alle "mancanze" della Pubblica amministrazione, sempre più legata al cosiddetto principio di sussidiarietà.

A Maria Laforgia, giornalista esperta di turismo, è toccato l’arduo compito di moderare la serata. Dopo i saluti iniziali, l’intervento del prof. Antimo Cesaro (sottosegretario di Stato al MIBACT - Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) ha voluto spiegare l’opportunità offerta, alle attività turistiche, dal programma di incentivi “Cultura Crea” di prossima uscita.

Anche il senatore Piero Liuzzi, intervenuto all'incontro, ha voluto condividere il suo pensiero con i presenti mettendo in evidenza l'importanza della cultura turistica aggiungendo: "E' importante che il turista vada via dalla nostra cittadina portando via qualcosa di locale, ad esempio un prodotto artigianale, per conservare un buon ricordo di Noci".

Di grande interesse gli interventi di Veronica Andriolo e Anna Sisto (Puglia & Co) che hanno fatto un primo bilancio (dal 2014 ad oggi) sui gusti e le richieste dei turisti che scelgono di fare tappa a Noci: “Piace ai francesi per il buon cibo, agli inglesi per i "big party-grandi feste" in masseria, ai bikers per i percorsi naturali che il territorio offre e al turista per la tranquillità e pace cittadina”.

Spetta anche all’amministrazione comunale contribuire allo sviluppo turistico locale. A tal proposito, Maria Laforgia ha chiesto direttamente al primo cittadino, Domenico Nisi, quale fosse la visione turistica dell’amministrazione: “Dobbiamo imparare a condividere e non essere autoreferenziali – ha dichiarato il sindaco Nisi - dobbiamo mettere insieme le diverse realtà culturali e i diversi professionisti di settore per poter elaborare una proposta di strategia turistica. Stiamo valutando la possibilità di tradurre i pannelli didattici del Museo Diffuso, in inglese; inserire le masserie e i luoghi storici nei tour riconosciuti; faremo richiesta al Museo di Egnazia per ri-ottenere reperti rinvenuti sul sito nocese di Barsento”.

Il sindaco ha poi evidenziato il “successo dei SAC”  ovvero i Sistemi Ambientali e Culturali su cui Annalisa Fauzzi si è però espressa in termini non positivi, dichiarando: “Qui bisogna cambiare marcia. Il SAC è stato un vero fallimento e le speculazioni devono avere una fine perché non danno un buon risultato sul territorio”.

“Una dichiarazione fuori luogo” a detta di Nisi, a cui è seguito l’intervento di Vito Plantone (segretario del PD nocese) che ha sostenuto quanto detto dal primo cittadino, ribadendo il concetto che l’amministrazione nocese, nell’ambito delle politiche turistiche, ha una propria strategia.

A rasserenare gli animi l’intervento dell’arch. Gianni Palattella che ha dichiarato: “La vocazione turistica a Noci andrebbe definita in base alle sue peculiarità, però, aldilà dei piani strategici c’è bisogno di un piano di recupero perché mentre noi parliamo, i turisti si ritroveranno nelle nostre masserie o nel nostro borgo antico in uno stato di abbandono totale. E in merito al centro storico dovremmo abitarlo per amarlo. Pertanto sarebbe opportuno mettersi ad attorno ad un tavolo per capire quello che abbiamo a disposizione e quello che possiamo proporre”.

Parole condivise da tutti con il sindaco Nisi cha ha invitato tutti ad un prossimo incontro, da tenersi subito dopo ferragosto, “per iniziare a lavorare in tal senso”.

La chiusura dell'evento non ha del tutto placato gli animi con ancora qualche screzio finale e diversità di vedute sul tema da parte di alcuni tra i partecipanti.

Info notizia

Altre di economia

06 novembre 2023

L'aggregazione e la DMO in Valle d'Itria

16 ottobre 2023

'Nazione Futura Mottola-Noci' a Agrilevante 2023

02 ottobre 2023

“Made in Cybersecurity”, al via l’evento sulla sicurezza informatica industriale

Commenta questa notizia